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Non credo che andrò a uno sfascio, penso sia come giocare alla roulette, ti può andare bene ma facilmente ti giochi i soldi per qualcosa comunque da sistemare. Sul cavo tanto tanto ma sull'alternatore già quelli nuovi sono difettosi figuriamoci vecchio e inchiodato.
Piuttosto nella grande ricerca mi sono imbattuto in questa ditta di Caserta di cui c'è chi parla bene e chi male. Propongono lo stesso alternatore a prezzi decisamente diversi ed il trucco sta nelle ultime due lettere del codice prodotto. Alcune si capiscono altre boohhhh.
GS: Originale (su base Magneti Marelli): € 179,35 allo stesso prezzo c'è il Denso DAN645
RS: Revisionato: € 112,41
AS: Nuova Adattabile (che vuol dire?): € 98,66
0S: Outright (????): € 88,77 Che è sto outright? Ti vendono solo la coccia?
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A sto punto le soluzioni sono due...o lo prendi nuovo e sei a posto o lo compri usato e lo revisioni tu e sei sicuro di cosa hai fatto . -
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Non è che mi mancherebbero le capacità manuali per revisionarlo ma non conosco i prodotti e purtroppo, sempre da quel che leggo sui forum, gli alternatori non sono tutti revisionabili. Per alcuni esistono i ricambi adatti mentre per altri non vengono prodotti e si dovrebbe accroccare. Mi manca purtroppo la conoscenza pratica per sapere quali sono revisionabili e quali no. Il 28 riapre il meccanico e vediamo che mi consiglia. Nel frattempo qualcuno è riuscito a capire che significa Outright??? In inglese ha diversi significati ma su un pezzo di ricambi che significa? . -
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Può darsi. Che si intendano incompleto . -
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Prendi un Magneti Marelli di alternatore, che trovi ancora tutti i ricambi, era marca di alternatore in assoluto che la FIAT montava in quasi tutte le auto di allora . -
127fiat.
User deleted
Sulla mia, il mio elettrauto, montò questo (più di 10 anni fa): (45A con regolatore interno). 
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A meno di grosse sfighe uno preso in demolizione va più che bene.
In genere le demolizioni te lo sostituiscono con un altro se non funziona.
I cuscinetti costano una ventina di euri, al limite li sostituisci.
Una precisazione: gli Ampere erogati dalla dinamo o dall'alternatore non hanno alcun legame con gli Ampere/h della batteria.. -
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Io sono il RE delle sfighe e siccome sono maniaco l'ho preso nuovo! Per la piccola questo ed altro 
I cavi penso di rifarmeli da solo. Che sezioni minime consigliate per alternatore e motorino d'avviamento? Meglio portare due cavi separati dalla batteria come fa la casa madre (soluzione a intuito che preferisco) o mettere in serie Batteria>Alternatore>Motorino? (soluzione più pulita)
A cosa serve un fusibile fra alternatore e batteria? Da quel che ho visto sugli spaccati la Panda non lo aveva mentre lo avevano alcune Cinquecento. Se serve, sulla base del cavo consigliato, da quanti A dovrebbe essere?
Ho visto dei morsetti batteria a sgancio rapido, qualcuno li ha provati e sono validi o sono una fregatura?
Faccio troppe domande? (Sì, questa la so già!)
@pum882 perdona l'ignoranza: perché? Di corrente capisco poco ma se non dico fesserie gli Ampere sono l'intensità della corrente mentre gli Ah sono la misura della carica necessaria ad erogare una corrente di una certa intensità (A) per un ora. L'erogazione di una minore intensità da parte della dinamo rispetto all'alternatore non fa sì che ci voglia più tempo per ripristinare la capacità di erogare corrente da parte della batteria? Serve dunque solo agli utilizzatori mentre la corrente di ricarica non supera in ogni caso tot A per non danneggiare la batteria?. -
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Il fusibile subito fuori dalla batteria serve come sicurezza, sulla Cinquecento è da 100 A e non è del tipo a baionetta bensì con due dadi.
Per me è meglio se lo prendi in recupero già fatto, così non ti incasini con i capicorda e poi sei sicuro che funzioni bene il cavo.
Per quanto riguarda i morsetti... perché dovrebbero servirti a sgancio rapido? Utilizza quelli tradizionali che puoi stringerli bene, quelli a sgancio rapido non sempre sono buoni e delle volte si mollano.. -
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Ci sono troppi sfasci qui a Roma, prima che trovo quello che ha ancora auto così vecchie ho bello che fatto a farmelo da solo. Sarei curioso di vedere lo schema elettrico della Cinquecento per capire bene se è a monte di tutti i collegamenti sul positivo. Lo sgancio rapido era un'idea per non dover più avere a che fare con le chiavi ogni volta che devo staccare la batteria. Per altro non so perché ma per quanto si possano stringere i morsetti, dopo un po' sono sempre lenti. Quel che temo è appunto che non siano di buona qualità. . -
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E come volevasi dimostrare mi hanno mandato un'alternatore sbagliato!!!! 
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Non sarò breve e me ne scuso, ma preferisco spiegare dettagliatamente
Gli Ah indicano la capacità della batteria ovvero l'energia che può immagazzinare.
Se prendiamo una batteria completamente scarica (tralasciamo le precisazioni riguardo alle batterie al Pb/acido che non devono essere mai scaricate sotto un certo livello) da 45Ah e la carichiamo con un generatore in grado di erogare 16A, saranno necessarie circa 3 ore per caricarla completamente (un po' di più a dire il vero a causa delle perdite di rendimento, ma qui facciamo finta che non ci siano).
Se invece utilizziamo un generatore da 45A, sarà necessaria 1 ora (sempre valido il distinguo di cui sopra).
Il ragionamento di cui sopra vale per una batteria completamente scarica. Ma nell'uso normale la batteria si scarica completamente? No, e non deve nemmeno, visto che le batterie Pb/Acido si danneggiano quando la carica scende sotto un certo livello riducendone la vita operativa.
Facciamo un rapido conto, sempre senza considerare le perdite di rendimento.
Il motorino di avviamento della 127 ha in genere 800W.
La tensione a vuoto di una batteria carica è circa 13V, durante l'avviamento scende, a seconda delle condizioni ambientali e della corrente erogata anche sotto gli 8V.
A 12V per erogare 800W sono necessari 67A.
Ora, considerando le perdite di rendimento ed il calo della tensione di batteria, la corrente assorbita sarà più elevata, e per esagerazione poniamola a 100A.
Quanto dura l'avviamento del motore.
Esageriamo e supponiamo siano 9 secondi.
Quanti Ah sono 100A per 9 secondi?
Sono 100*(12/3600) cioè 0,25Ah.
A 16A 0,25Ah si producono in 56 secondi, quindi dopo due minuti di funzionamento del motore (consideriamo anche gli altri assorbimenti dell'impianto elettrico) si è ricaricata completamente la batteria con una dinamo da 16A.
Ora la domanda è: perchè se bastano così pochi Ah per mettere in moto il motore, viene installata una batteria così grande?
Per un motivo molto semplice: per alimentare il motorino di avviamento con la corrente che gli compete è necessaria una batteria di una certa dimensione. Una batteria da 2Ah non riuscirebbe a far girare il motorino d'avviamento.
Ho visto installazioni funzionanti di supercaps (supercondensatori) al posto della batteria. I condensatori infatti possono erogare una corrente istantanea molto elevata, a differenza appunto delle batterie che sono limitate dalla loro resistenza interna.
Seconda domanda: perchè un tempo si montavano dinamo da 16A e ora invece alternatori da 45 o più ampere?
Perchè è cresciuta la domanda di energia elettrica delle auto: fari alogeni, lunotto termico, alzacristalli elettrici ecc. ecc.
E tutti questi utilizzatori hanno bisogno di essere alimentati dal generatore altrimenti sarebbe la batteria a scaricarsi.. -
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Bravo e complimenti, bella spiegazione semplice e mirata a far capire il funzionamento, questo senza scendere in tortuosi particolari tecnici per alcuni incomprensibili. 
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Grazie per la risposta
Evidentemente io stresso tanto le batterie perché usando poco l'auto devo fare sempre più tentativi di accensione e la batteria ne risente indipendentemente dai pochi minuti che poi ci mette a ricaricarsi.
Comunque il vantaggio dell'alternatore sulla dinamo in termini di stress della batteria durante l'uso dell'auto penso sia evidente.
Immaginiamo il caso peggiore, una sera piovosa d'inverno, fermi al semaforo, in salita, in attesa di svoltare : fari, stop, tergivetro, freccie ed aria accesa per disappannare, è anche entrata la ventola di raffreddamento (miii che minchia di serata!!!), se suoniamo il clacson la batteria implode!!!
Una dinamo inizia ad erogare corrente a partire dai 1700-1900 giri/min. con una curva di erogazione progressiva non entusiasmante: circa 4A a 2000 giri/min. (52W e solo con i fari stiamo già sotto di ca. 100W-7A), che salgono a 16A sui 2600/2800 giri/min.
Un alternatore inizia ad erogare già da 1100/1150 giri/min, con un 70% dell'erogazione massima già a 2000 giri/min.: su un 45A parliamo di oltre 400W contro i 52W della dinamo!!! (N.B.: calcoli maccheronici fatti ipotizzando 13V)
La batteria in pratica viene utilizzata solo in fase di accensione e questo si spera aumenti le probabilità che duri un po' di più. Avremo inoltre gli utilizzatori senza cali evidenti (tipico il rallentamento del tergicristallo o il calo dei fari accendendo l'aria).
Che poi al minimo si sia sempre sul filo credo l'abbiano testato anche in Fiat. Secondo una scheda tecnica del manuale d'officina, infatti, per migliorare come scrissero loro "il bilancio elettrico", vennero adottate nel 1979 sugli alternatori Marelli una puleggia da 68mm e sui Bosch una da 70mm, al posto dell'originaria che era per entrambi da 72.5mm. Per il Marelli a 1100 giri/min sono circa 100giri/min in più per l'alternatore, che evidentemente fanno la loro differenza vista la rapidità che ha nell'erogare corrente all'aumentare di giri nella fase iniziale. Peraltro l'alternatore credo fosse da 33A.
A titolo di esempio, questa è a grandi linee la differenza di erogazione di corrente fra la Dinamo da 16A e un alternatore da 45A
(I dati dell'alternatore sono stati ricavati copiando la curva di erogazione di un Marelli da 85A, quelli della dinamo sono reali desunti dal Manuale d'Officina del 1972: come si vede bene in realtà supera a regime i 20A)
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Dinamo o alternatore? |
