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dj baku.
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ai tempi innocenti costrui' prima la mini su licenza Bmc, poi a metà anni 70 fece disegnare da Bertone l'erede, sempre su pianale mini, ovvero la mini 90 (998cc) e la 120 (1275cc) a cui seguirono la De tomaso (1275cc). all'inizio degli anni 80 la Bmc interruppe la fornitura di motori e sospensioni mini, e dopo aver pensato di montare il bicilindrico a V della guzzi sulla mini italiana, (guzzi era sempre di De tomaso), strinse accordi con la daihatsu per la fornitura di quelli che si riveleranno ottimi motori, sia a 3 cilindri (benzina e diesel di 900cc) sia degli ancor più ottimi bicilindrici da 650cc che se non mi sbaglio erano dotati di contralberi di equilibratura.
un mio amico nel 1983 dopo aver fatto la patente con la mini 90 del padre, si compro' una delle prime mini 3 cilindri turbo.
72cv, ma nonostante la potenza simile ad A112 Abarth e 127 sport, aveva una violenza in accelerazione che era qualcosa di allucinante.
le finiture interne della piccola turbo erano simili a quelle Lancia dell'epoca, con stoffe ricche, vetri elettrici, orologio digitale.
per quanto riguarda i ricambi ho seguito su Elaborare un restauro di una turbo e a quanto pare per la meccanica non ci sono grandi problemi, visto che la meccanica è la stessa della Dahiatsu charade che era venduta anche in italia (col contagocce)e in tutta europa..
e questa ve la ricordate ragazzi?innocenti minidiesel 990! |